STUDIO LEGALE
Avv. Silvia Giamminola

Avvocata civilista da 30 anni a Como

Il mio studio con sede a Como, nasce dalla volontà di esercitare la professione forense in proprio, dedicandomi personalmente a chi necessita di assistenza legale per la tutela dei suoi diritti.

Iscritta all’Albo dell’Ordine forense di Como, esercito prevalentemente come avvocato civilista, ponendo un’attenzione particolare alle problematiche di diritto di famiglia e alla tutela dei minori. 

Società e diritto

Il diritto di famiglia è in evoluzione continua dagli anni settanta del secolo scorso. In meno di cinquant’anni in Italia ci sono state modifiche numerose e sostanziali, che hanno portato in una prima fase al riconoscimento dei diritti delle donne, come mogli e madri, e poi dei figli, indipendentemente dai fatti relativi alla loro nascita. Da ultimo sono state introdotte le unioni civili e regolamentate le convivenze. Fino al 1970 le coppie separate non potevano divorziare e fino a poco prima erano puniti penalmente l’adulterio anche occasionale della moglie o il concubinato del marito, ora il tradimento comporta l’addebito della separazione solo se ha provocato la fine del matrimonio e il divorzio si può ottenere dopo sei mesi/ un anno dalla separazione. Fino al 1975 i figli erano soggetti alla patria potestà, ora hanno diritto ad avere genitori responsabili per loro. La società evolve con grande rapidità, il diritto segue. Aree legali di intervento

IL RUOLO DELL'AVVOCATO L'IMPORTANZA DEL DIALOGO E DEL CONFRONTO

Per svolgere bene il mio ruolo, ritengo di dover stare al passo, capire i nuovi bisogni e le esigenze che contano; l’ordinamento ci ha dato spazi più ampi, l’opportunità di far negoziare le persone, ha riconosciuto la dignità del nostro ruolo e l’importanza della collaborazione fra colleghi, soprattutto quando le norme non risolvono tutti i problemi. Garantisco il mio impegno all’aggiornamento e alla riflessione per aiutare i clienti a vincere … una vita più serena. La complessità delle situazioni spesso mi stupisce, o forse non mi stupisce più; la fatica della burocrazia spesso mi è pesante. Ma la passione per una professione che può lasciare (piccoli?) segni di giustizia non mi ha abbandonato – la passione passa attraverso nuovi stimoli data dalla formazione anche multidisciplinare e dal confronto con i Colleghi. Anche per questi motivi ritengo che sia necessario per il mio modo di lavorare il rapporto personale e diretto tra legale e assistito, fatto di ascolto, di sguardi sulla realtà e di condivisione di obiettivi. Si tratta spesso di affrontare un percorso insieme, del quale si conosce il punto di partenza e si deve cercare il miglior punto di arrivo.

Aree di Intervento

Ricerca di soluzioni stragiudiziali
ai conflitti familiari

Il mio approccio al problema dei conflitti familiari contempla la verifica della possibilità di soluzioni condivise, in particolare in presenza di figli minori – ad esclusione dei casi di violenza. In quest’ottica è nata la mia disponibilità a trattare le controversie familiari con la metodica della pratica collaborativa, quale modo per garantire una regolamentazione dei rapporti personali condivisa e rispettosa delle esigenze di ciascun nucleo familiare.

Dalle separazione alle eredità
i settori di attività

Presso il mio studio legale con sede a Como seguo prevalentemente i problemi della famiglia, delle persone e dei minori, quali: separazioni; divorzi (scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario); modifiche delle condizioni di separazione e divorzio; affidamento e mantenimento di figli di coppie non coniugate; questioni riguardanti il riconoscimento dei figli; limitazioni della responsabilità genitoriale; decadenza dalla responsabilità genitoriale e adottabilità; adozioni; questioni relative a minori di competenza del Giudice Tutelare (come per esempio autorizzazione al rilascio dei documenti validi per l'espatrio, autorizzazione ad incassare somme o accettare eredità); amministrazioni di sostegno; questioni ereditarie; difesa delle donne vittime di violenza, in sede civile e penale.

La negoziazione assistita

In particolare, per separazioni e divorzi per l’affidamento e il mantenimento dei figli nati fuori dal matrimonio e per questioni di alimenti si può far ricorso alla negoziazione assistita introdotta dalla L. 162/2014, che consente alle coppie di trovare le migliori condizioni attraverso il confronto, con l'assistenza dei legali, evitando così di presentarsi davanti al Tribunale. Lo scopo è quello di tutelare non solo i diritti, ma anche gli interessi più ampi dei clienti, accompagnandoli in un percorso che porti a risultati durevoli, risparmiando tempi e costi.

DIRITTI DEI MONORI

Dal mantenimento all'affidamento, la tutela dei minori a Como

Nei momenti di crisi dei rapporti di coppia e familiari è doverosa l’attenzione di tutti sui minori, nell’interesse e a tutela dei quali sono state scritte tante norme di diritto italiano e internazionale.

Il mio impegno, e quello dello studio legale che ho avviato nella città di Como, è primariamente rivolto a problematiche quali il mantenimento dei minori, il loro affidamento a seguito di separazione o divorzio e, più in generale, la tutela dei loro diritti.

La promozione di forme di accordo tra i genitori

Spesso non è facile, per un genitore che sta affrontando una situazione di sofferenza o che è arrabbiato, dedicare ai figli l’attenzione che meritano. Tutti gli operatori coinvolti, a partire dagli avvocati, giocano un ruolo importante per consentire di trovare nuovi assetti personali ed economici adeguati. 

L’esperienza mi dice che il benessere dei figli è garantito da un accordo o un provvedimento soddisfacente per i genitori e perché lo sia deve essere fatto “su misura” per ciascun nucleo familiare.

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I diritti dei figli

Un aiuto alla riflessione può arrivare dalla recente Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori, stilata dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, che sono stati così riassunti e codificati:
 
I figli hanno il diritto di…
  • … continuare ad amare ed essere amati da entrambi i genitori e mantenere i loro affetti 
  • … continuare ad essere figli e vivere la loro età
  • … essere informati e aiutati a comprendere la separazione dei genitori 
  • … essere ascoltati ed esprimere i loro sentimenti 
  • … non subire pressioni da parte dei genitori e dei parenti
  • … avere scelte che li riguardano condivise da entrambi i genitori 
  • … non essere coinvolti nei conflitti tra genitori
  • … avere rispetto dei loro tempi  
  • … essere preservati dalle questioni economiche 
  • … ricevere spiegazioni dulle decisione che li riguardano.

PRATICA COLLABORATIVA

Avvocato per la risoluzione alternativa dei conflitti a Como

Nessuno può conoscere la situazione e i bisogni vostri, di coppia e dei figli meglio di voi, soprattutto nel momento della crisi. Nessuno, neanche i giudici, i tribunali o le leggi. Proprio perché l’esperienza mi ha convinta di questo, penso che sia meglio, non appena possibile, ricorrere all’ADR (Alternative Dispute Resolution, Risoluzione Alternativa dei Conflitti), anziché delegare ai giudici le decisioni sul futuro vostro e dei vostri figli.

In caso di necessità non esitate a fissare un appuntamento in studio:  posso essere contattata sia telefonicamente, al +39 031 241718, sia via un’email a silvia.giamminola@virgilio.it.

La pratica collaborativa

In particolare, nell’ambito delle procedure di ADR, ho approfondito la Pratica Collaborativa, metodo non contenzioso di risoluzione dei conflitti familiari nato negli Stati Uniti negli anni Novanta e ora praticato in molti Paesi europei, dal 2010 anche in Italia. 

Tale procedura mette al centro le persone e i loro interessi, e consente di individuare soluzioni su misura per ogni famiglia o coppia, in un clima di fiducia e trasparenza. Si tratta di una serie di incontri attorno a un tavolo fra le parti – principali protagoniste del percorso –, i loro avvocati ed eventualmente altri professionisti competenti a risolvere specifiche problematiche della coppia. È un lavoro di squadra che, attraverso tecniche di comunicazione come l’ascolto attivo, aiuta a non arroccarsi su posizioni rigide e a promuovere la trasformazione della relazione. Ma anche a non negare l’esistenza del conflitto, per superarlo e avviare una nuova fase della vita. 

L’impegno dell’AIADC nella risoluzione stragiudiziale dei conflitti

Credere fortemente nella composizione stragiudiziale delle liti mi ha portato a seguire specifici corsi di formazione in Pratica Collaborativa e ad entrare a far parte dell’AIADC – Associazione Italiana Professionisti Collaborativi – come socia.
All’interno della associazione AIADC ci alleniamo al lavoro di squadra. La legge 162/2014 ha introdotto nel nostro ordinamento la negoziazione assistita prendendo spunto proprio dalle ADR; possiamo dire che la pratica collaborativa è un particolare tipo di negoziazione  in ambito di separazione e divorzio.

CONTRASTO ALLA VIOLENZA

Contrasto alla violenza e agli abusi di genere a Como

La cronaca ci porta tutti i giorni storie di violenza e abusi di genere, quasi sempre ma non solo nei confronti delle donne; eventi, programmi televisivi di grande ascolto, ampi progetti nel sociale cercano di parlare alle donne per metterle in guardia. Ma non basta mai.

Lo studio di Como è attivamente impegnato nel contrasto a qualsiasi forma di violenza, consapevole dell’importante ruolo sociale che chi svolge la professione di avvocato è chiamato a rivestire nell’ambito della tutela della persona.

La rete antiviolenza

Ci hanno insegnato che c’è un costo economico significativo che la società deve sopportare per intervenire in aiuto alle vittime o alle loro famiglie, se l’escalation è arrivata fino al punto di non ritorno – un costo fatto di cure mediche o psicologiche, di lavoro perso, di minori rimasti soli. 

Anche per questo vengono fatti investimenti per la prevenzione, costituendo centri antiviolenza e comunità protette, formando tutti i professionisti coinvolti a vario titolo. Medici, servizi sociali, avvocati, magistrati e forze dell’ordine si impegnano a creare spazi adeguati per accogliere le vittime e porre fine agli agiti prima che sia troppo tardi. Ma non basta ancora.

Il patrocinio a spese dello Stato

Nel terzo millennio ancora ci sono uomini che vogliono controllare, umiliare, isolare le loro donne e non sopportano la loro indipendenza o il loro allontanamento; che dicono di amare e promettono di cambiare. Conoscere il fenomeno, cogliere in tempo le spie è fondamentale per scappare e per chiedere aiuto, poi serve “la rete” per uscire davvero dalla violenza e ricominciare a vivere senza la paura o senza la debolezza che riporta indietro. 
L’avvocato può e deve fare la sua parte! La vittima non deve avere timore di non potersi permettere una adeguata difesa perché può sempre ottenere il Patrocinio a spese dello Stato.